
“L’idea è nata per gioco. Venivo da esperienze completamente diverse ma ho seguito il mio istinto e la mia grande passione per il baccalà. A posteriori, la scelta s’è dimostrata vincente”. Antonio Peluso non lo dice direttamente ma la sua “Locanda del baccalà” ha avuto un successo strepitoso.
Il primo punto vendita di Marcianise è datato 2015 e in quattro anni se ne sono aggiunti altri due, a Cava de’ Tirreni e Salerno. “Ero un appassionato di baccalà e lo sono rimasto. Dedicando il locale alla mia passione culinaria ci siamo accorti di aver trovato una formula condivisa da tante persone, vip – entrando nel ristorante, un’intera parete è coperta da foto di persone famose, ndr – e non”.
La “Locanda del baccalà” offre un’atmosfera semplice, di quelle che permettono “ai nostri ospiti di non temere d’appoggiarsi al muro”.
Per quanto riguarda le preparazioni, il baccalà è offerto in tutte le salse. Antonio ha perfino firmato un volume di ricette, studiate da lui e dagli chef-amici che lo seguono e apprezzano da anni. Si chiama “50 sfumature di baccalà” e 10 ricette sono di suo pugno mentre altre 10 sono state scritte da chef stellati (la raccolta uscirà a metà ottobre).
Inutile dire che il suo baccalà è di estrema qualità, provenendo dalle Isole Faroe e dai paesi del Nord. I locali del gruppo ne consumano qualcosa come 350 kg alla settimana.