
Siamo nel cuore dell’Italia, una regione con un territorio poco vasto, ma ricca di piccole realtà uniche, borghi pieni di tradizione e unicità, caratteristica che possiamo notare anche all’interno della cultura gastronomica dell’Umbria. La ricetta del Panpepato vi regalerà un’esplosione di gusto, un dolce dal sapore inconfondibile, particolarmente preparato durante le feste natalizie: le massaie ternane sono solite prepararlo in occasione della festa dell’Immacolata Concezione.
Il panpepato si è diffuso in varie zone dell’Italia centrale, ma è sicuramente nato come piatto contadino umbro, risalente addirittura al 1500. Le origini vere e proprie sono in realtà orientali, importato tramite le carovane che trasportavano spezie. Una volta giunto in territorio italiano è stato arricchito dai sapori mediterranei, in particolare le noci. È un dolce versatile, in grado di mantenersi a lungo senza l’ausilio di conservanti e di poter essere servito durante altri periodi dell’anno, basta conservarlo incartato.
Cosa serve:
- Recipiente
- Spianatoia
- Teglia di alluminio
- Carta da forno
Ingredienti per 12 panetti:
- 700 grammi di gherigli di noci
- 170 grammi di mandorle
- 100 grammi di nocciole
- 150 grammi di pinoli
- 150 grammi di uvetta
- 50 grammi di canditi
- 150 grammi di cioccolato amaro
- 450 grammi di farina
- 700 grammi di miele
- 5 grammi di pepe
- cacao amaro in polvere
- caffè
Preparazione:
Iniziate spezzettando il cioccolato e ammollate l’uvetta in acqua tiepida. Mettete tutti gli ingredienti in un recipiente dove andrete a colare il miele sciolto, formate una fontana bella grande con la farina, tipo quella della pizza, ponete al centro i vostri ingredienti e rendete il tutto omogeneo. La pasta non deve risultare troppo morbida, bella corposa.
A questo punto formate dei panetti di pasta battendoli sulla spianatoia infarinata. Disponete i panetti ottenuti su una teglia ricoperta con carta da forno. Mettete in forno preriscaldato a 180° per circa dieci minuti. È importante controllare la cottura dei panpepati affinché non si bruci. Eventualmente potete usare uno stuzzicadenti: devono essere ben scuri fuori e non troppo secchi all’interno. Quando i panetti si saranno raffreddati sono pronti per essere serviti.
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